La Chiesa di San Matteo si trova nel Comune montano di Carema in provincia di Torino, ai confini con la Valle d'Aosta.
Risalente al 1649, l’antica chiesa è appartenuta alla Confraternita del SS. Sacramento, che presiedeva e accompagnava i riti funebri. Sulla facciata romanica si ritrovano, scolpiti negli stipiti in pietra del portale e dell’architrave delle finestre, le decorazioni a goccia rovesciata tipiche del Medioevo valdostano.
L’intervento di consolidamento è stato eseguito introducendo nuovi incatenamenti (C3) ad integrazione di quelli esistenti per il contenimento delle spinte dell’arco trionfale e ancoraggi iniettati nello spessore della muratura a costituire una cerchiatura globale dell’intera fabbrica (A1-A8). Gli interventi sul corpo principale della Chiesa sono stati integrati con cuciture radiali in corrispondenza dei dissesti dell’arco trionfale (S1-S4). A completamento dell’intervento, in corrispondenza della muratura perimetrale della torre campanaria, ancoraggi di cucitura a diversi livelli (A9-A12). L’intervento rappresenta un esempio particolarmente significativo per le trattazione delle problematiche che interessano il campo degli ancoraggi iniettati nelle murature storiche, in particolare l’applicazione di differenti tecniche di ancoraggio ha permesso di risolvere diverse problematiche di carattere strutturale ricercando, per ogni singolo intervento, la soluzione che meglio potesse garantire un giusto compromesso tra sicurezza e conservazione.
I vantaggi di tipo tecnico che derivano dall’utilizzo della tecnologia dell’ancoraggio iniettato con calza, la cui azione si sviluppa su tutta la lunghezza della perforazione con una conseguente uniforme distribuzione delle sollecitazioni sulla superficie della muratura da consolidare, possono essere sfruttati per eliminare le contropiastre metalliche e realizzare bulbi di ancoraggio in corrispondenza di perfori ciechi. Nell’ottica del restauro conservativo gli ancoraggi Bossong con calza possono essere sfruttati nei casi in cui si deve preservare la cortina muraria esistente per la presenza, come in questo contesto, di intonaci pregiati o affreschi; inoltre le eventuali problematiche legate alla compatibilità con i materiali che costituiscono il substrato possono essere superate considerando che il contatto tra il materiale da iniezione, studiato specificatamente per lavorare in accoppiamento con la calza in tessuto, e la muratura, è limitato alla sola superficie cilindrica del foro è ciò costituisce una maggiore sicurezza contro eventuali reazioni chimiche.
In seguito sono riportate le caratteristiche specifiche degli ancoraggi utilizzati, alcune immagini e schemi dell’intervento.
DESCRIZIONE DELL’INTERVENTO:
- ancoraggi orizzontali ciechi e passanti iniettati con singolo o doppio bulbo di malta per la cerchiatura del corpo principale della chiesa - lunghezza totale da 7,00 a 10,15m - inseriti nello spessore della muratura perimetrale della navata, con iniezioni effettuate dalla sola testa dell’ancoraggio per gli ancoraggi ciechi e da entrambe le estremità per gli ancoraggi passanti con doppio bulbo;
- ancoraggi orizzontali ciechi iniettati con calza per il consolidamento strutturale della torre campanaria - lunghezza totale 1,65m - inseriti nello spessore della muratura perimetrale del campanile, con iniezioni effettuate dalla sola testa dell’ancoraggio;
ANCORAGGI > mod. GBOS 20-60 P costituiti da barra tipo GBOS 20/304 in acciaio inossidabile AISI 304 con filettatura continua su tutta la lunghezza, complete di calza per il controllo dell’iniezione della malta, appositi tubicini di iniezione connessioni (manicotti di giunzione) in acciaio inossidabile AISI 316 (A4) e malta Presstec specifica per iniezioni con calza
- cuciture radiali iniettati con calza per il consolidamento dell’arco trionfale - lunghezza totale 1,20m - inseriti nello spessore della muratura dell’arco, con iniezioni effettuate dal basso (intradosso) dalla sola testa dell’ancoraggio;
ANCORAGGI > mod. TBOS 16-40 P costituiti da barra tipo TBOS 16/304 in acciaio inossidabile AISI 304 con filettatura metrica, complete di calza per il controllo dell’iniezione della malta, appositi tubicini e malta Presstec specifica per iniezioni con calza
- perforazioni orizzontali e inclinate radialmente realizzate con carotatrici con sonda diamantata con funzionamento a sola rotazione - lunghezza da 1,20 a 10,25m.
Committente: Archeos sas di Monteleone Luigi - Aosta
Progettazione: Arch. Andrea Elena
Impresa esecutrice: Archeos sas di Monteleone Luigi - Aosta
Perforazione e Posa: Edil3tre - Vigliano Biellese (Bi)
Fornitura e consulenza tecnologia Bossong: Bossong spa - Grassobbio (Bg)