Santuario Santa Maria delle Grazie - Voghera (Pv)

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La chiesa di Santa Maria Delle Grazie, le cui origini risalgono alla prima metà del XV secolo, fu eretta secondo il gusto romanico gotico. La chiesa venne inizialmente titolata alla Beata Vergine della Pietà dalla congregazione dei frati Domenicani i quali vollero costruirvi a fianco il relativo monastero. Tradizionalmente nota alla cittadinanza vogherese come chiesa del Rosario, è in realtà dedicata a Santa Maria delle Grazie come dimostra al suo interno uno splendido affresco quattrocentesco proprio con l’effigie della Madonna delle Grazie. Il Santuario venne sottoposto ad una incisiva ristrutturazione verso la fine del XV secolo per essere ultimato solo nel 1505. Successivamente rimase chiusa al culto per diverso tempo durante il periodo napoleonico e quindi trasformata, in epoche diverse, in asilo infantile, poi in maneggio e addirittura in magazzino militare. Infine, dopo una serie di opere di restauro, secondo il progetto dell'ingegnere vogherese Mario Cattaneo, ritornò ad essere luogo di culto nel 1927 e affidata in gestione ai Padri Francescani.
La chiesa del Santuario di Santa Maria delle Grazie è costituita da una grande navata centrale di circa 35 m. di lunghezza e circa 13 m. di larghezza, scandita da sei arcate a sesto acuto sulle quali appoggia la copertura lignea. La navata è affiancata da quattordici cappelle votive, sovrastate da volte; l’arco trionfale collega la navata con la zona del presbiterio e del coro.

L’intervento di consolidamento con tecnologia Bossong ha interessato la parete in muratura sovrastante l’arco trionfale, caratterizzata da ampie lesioni estese a tutto lo spessore della muratura. Dal quadro fessurativo riportato si distinguono infatti lesioni centrali che interessano la struttura stessa dell’arco e lesioni laterali che nascono in corrispondenza dell’appoggio delle travi della copertura in legno.
Il progetto di consolidamento strutturale ha previsto l’inserimento di due tiranti in acciaio, internamente allo spessore della muratura allo scopo di contrastare eventuali nuovi movimenti della struttura.
In una seconda fase si è intervenuto con il rinforzo della sommità della parete, mediante l’inserimento di barre passive di cucitura in corrispondenza degli appoggi delle travi costituenti la copertura lignea e successivo inghisaggio mediante iniezione.
L’adozione degli speciali ancoraggi con calza in tessuto per il controllo dell’iniezione, ha permesso di procedere, nonostante la presenza di importanti affreschi su entrambi i lati della parete, all’iniezione di malta speciale Presstec, allo scopo di rendere la barra in acciaio solidale con il supporto in muratura evitando dispersioni e colature di malta.

DESCRIZIONE DELL’INTERVENTO

  • ancoraggi orizzontali attivi passanti iniettati con calza per il consolidamento della parete sovrastante l’arco trionfale - lunghezza totale 15,00m - inseriti nello spessore della muratura, costituiti da più parti connesse mediante manicotti di giunzione, calze di lunghezza 4,00m a partire da entrambe le estremità, con tratti di barre a vista (senza calza) in corrispondenza dell’apertura dell’arco, iniettate ognuna indipendentemente mediante appositi tubicini di iniezione all’estremità libera dell’ancoraggio e posizionamento della piastra d’estremità;

ANCORAGGI > mod. GBOS 16-40 P costituito da barra tipo GBOS 16/304 in acciaio inossidabile AISI 304  con filettatura continua su tutta la lunghezza, completa di calza per il controllo dell’iniezione della malta, appositi tubicini di iniezione, connessioni (manicotti di giunzione) in acciaio inossidabile AISI 316 (A4) e malta Presstec specifica per iniezioni con calza
ACCESSORI > piastre di ancoraggio di estremità mod. BS-PLATE in acciaio inossidabile AISI 304 a sezione circolare con foro centrale; inclusi dado e controdado

  • ancoraggi verticali ciechi iniettati con calza per il consolidamento in corrispondenza degli appoggi delle travi della copertura - lunghezza totale 0,70m - inseriti nello spessore della muratura, costituiti da ancoraggi cavi a sezione circolare, iniettati dall’alto dalla sola estremità libera mediante apposito tubicino;
  • perforazioni orizzontali e verticali realizzate con carotatrici con sonda diamantata con funzionamento a sola rotazione - lunghezza  0,70m e a 14,00m.

ANCORAGGI > mod. CHS 12-28 P costituito da barra tipo CHS 12/304 in acciaio inossidabile AISI 304, completa di calza per il controllo dell’iniezione della malta, appositi tubicini di iniezione e malta Presstec specifica per iniezioni con calza

Committente: Provincia di Genova dei Frati Minori di San Lorenzo
Progettazione interventi strutturali: Ing. Umberto Sollazzo
Impresa esecutrice delle opere: Aedificat s.r.l. - Voghera  PV
Perforazione e Posa: Diamantech – Nuvolento (Bs) - Installatore Certificato Bossong spa
Fornitura e consulenza tecnologia Bossong: Bossong spa - Grassobbio (Bg)